CHI SIAMO

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chi siamo

Per capire chi siamo e perché abbiamo utilizzato questo nome per i servizi da noi offerti occorre risalire al significato etimologico della parola Ussero ed alla piccola filosofia che ne deriva:

USSARO o USSERO deriva dal tedesco “husar”, dall’ungherese “huszár” e questi dal serbo-croato “gusar”, a sua volta mutuato nel latino “cursarius”, che proviene dal greco “chosários”. E’ stato tradotto in inglese “highwayman”, in francese ed in americano “scout” da cui il termine manageriale “scouting” ovvero “esplorazione” ed in russo “ïèðàò” (iedao) ovvero “idealista”.

Gli ussari o usseri sono stati i soldati “esploratori” o “scout” della cavalleria leggera in alcuni eserciti europei e nordamericani; originari dell’Ungheria (sec. XIV°) vennero successivamente adottati dall’ esercito prussiano di Federico II° nel secolo XVII° e Napoleone li introdusse in Francia, diventando subito il simbolo dei cambiamenti sociali scaturiti dalla “esplorazione” degli “ideali” della Rivoluzione Francese, che si andava diffondendo in tutte le popolazioni europee.

Riportando questo nome e questa filosofia ai fenomeni turistici odierni, dove orde si persone si spostano da un punto all’altro della terra con ogni mezzo e modo in cerca di “virtute e conoscenza”,

noi crediamo di proporci con i luoghi in cui ospitiamo e sopratutto con i modi, ad un turista “esploratore” alla ricerca dell’autentico più recondito, al turista che esce dal gruppo per conoscere, capire e sognare.

Un “Ussero”, un “Turista esploratore”, non viaggia solo con il corpo ma anche con la mente; se nella valigia non mettiamo i sogni, la fantasia, l’emozione, la memoria, il viaggio si ridurrà ad una semplice e fredda percezione visiva di quanto ci scorre davanti agli occhi e non c’è quasi luogo al mondo che meriti il costo e i disagi d’uno spostamento.

Quel nome era adatto allora a rendere servizi non ad un turismo di massa ma a coloro che volevano rivivere l’esperienza di un soggiorno in un luogo di villeggiatura e cultura; “turisti esploratori” di cui Carlo Goldoni ha tramandato la memoria e di cui i contemporanei possono ancora riviverne la bellezza.

Caffe’, Relais, Osteria e Gourmet dell’Ussero significano quindi luoghi  del Turista Esploratore.

ussero foto vecchia

Un monumento della cultura italiana, nel quattrocentesco Palazzo Agostini sul Lungarno. Colmo di gloriosi ricordi degl’illustri frequentatori risorgimentali, quand’erano studenti: Domenico Guerrazzi, sospeso dall’università per aver declamato qui una notizia sui moti carbonari; Giuseppe Montanelli, volontario a Curtatone e Montanara; Giuseppe Giusti, che lo rese famoso nelle “Memorie di Pisa” del 1841; Renato Fucini, Giosuè Carducci, che qui creò un poema eroicomico. E Mazzini, il garibaldino Abba e Ruskin. Nel 1839, fu sede di riunioni del primo Congresso Italiano degli Scienziati. Sette generazioni.

Caffè dell’Ussero: un’istituzione pisana di grande fascino